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Biomeccanica della scoliosi nel corso della vita

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Biomeccanica ARTbrace

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    EMC MCO Bari, 22 Aprile 2016

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1 - BIOMECCANICA DEL RACHIDE E BIPEDIA

Le principali deformazioni del rachide, tali che scoliosi, cifosi, spondilolistesi sono conseguenze della verticalità del rachide e della bipedia.

Tuttavia, esistono scoliosi del pesce, ma si tratta di carenze in acide ascorbico o scoliosi in un contesto di neurofibromatosi.

 

 

     

La balena e il delfino si spostano in un piano sagittale.

Lo squalo si sposta in un piano orizzontale, cio’ che le permette di avvicanarsi dalle spaggie.

Il tritone che si rischia sulla terra ferma è probabilmente il primo che inizia una marcia tridimensionale. L’iconografia popolare ne fa « il re tritone » ripreso da Walt Disney.

Il primo bipede è un rettile, si chiama Eudibamus Cursoris, misura 26 cm e puo’ percorrere 24 chilometri/ora. Viveva 300 millioni di anni fa.

 

 

 

 

 

 

 

6 millioni di anni fa Orrorin presentava un femore che per tutte le caratteristiche della bipedia.

L’uomo di Neendertale che è sparito 40000 anni fa aveva dei corticali molto spessi (a sinistra). Disponeva quindi di meno midolo rosso e quindi di sangue che l’omosapiens (a destra).

S postandosi più difficilmente che il sapiens, si puo’ capire che la spezia sia sparita.

 

L’impronta bipede la più vecchia è stata ritrovata nelle ceneri del vulcano di Laetoli in Tanzania da Marie Laekey. Data di 4 millioni di anni fa. Quest’impronta si differenzia di quella delle grande scimmie, dall’avvicinamento del primo raggio e la costituzione di due volte, l’una mediana longitudinale, l’altra transversale anteriore.

Al livello della tibia, la tuberosità tibiale anteriore si sviluppa traducendo il rafforzamento del quadricipite e la stabilità del ginocchio in estensione. Gli arti inferiori si allungano di 30% per elevare il centro di gravità in sguardo di S2.

Il bacino costituisce un compromosso tra le necessità della riproduzione e la bipedia. Lo sviluppo del cervello dell’omosapiens necessiterà uno scartamento delle teste femorali riguardo alla linea di gravità.

Pauwels aveva descrito nel piano frontale le conseguenze di quest’allontamento per mantenere il bacino orizzontale in appoggio unipodale con necessità di una contrazione del medio gluteo che aumenta le pressioni sulla testa femorale. Questa bilancia di Pauwels, benchè inesatta, permette di meglio capire la sopraggiunta di una coxartrosi.

 

 

 

Lo sviluppo dei grandi glutei permette la stabilizzazione del bacino in anteversione, cio’ che assicura una migliora copertura delle teste femorali e crea la lordosi lombare. Dalla grande scimmie, il bacino è verticale e il rachide presenta una curva cifotica unica.

Dall’omo sapiens, il rachide presenta tre curve : la cifosi toracica, la lordosi lombare e la lordosi cervicale, l’insieme mantenendo lo sguardo orizzontale. Anche se la legge di Euler non si applica perfettamente, queste tre curve aumentando la resistenza globale del rachide ;

(la resistenza di un flessibile è uguale al quadrato del numero di curve più 1 sia R = n² + 1)     

I muscoli ileo-costali sposterano la loro insersione sulla cresta ileaca permettendo una vera dissociazione del tronco rispetto al bacino e quindi una marcia tridimensionale.

Una modifica della tensione dei fascia permette al rachide di tenere in piedi verticale senza contrazione muscolare.

Questa caratteristica permette di modellizzare la colonna vertebrale in modo non-lineare, utilizzando le leggi della "tensegrity" cioè dell’integrità di tensione descrita nel 1920 dall’archittetto Buckminster Fuller. In effetti, le leggi Newtoniane non permettono di capire la resistenza delle piccole ossa del piede, o quelle dei corpi vertebrali quando il nonno si china in avanti per prendere il nipotino.

L’integrità tensionale è la proprietà di oggetti di cui le componenti usano tensione e compresione in tal modo che la forza e la resistenza sorpassano la somma di quelle de le loro componenti. Cosi le ossa e le strutture muscolo-legamentari agiscono in unisuono per rafforzarsi.

La tensione è continua, la compressione discontinua. Il muscolo e i legamenti provocano sull’osso una tensione continua, l’osso resiste da una spinta discontinua. Quando questo sistema è squilibrato la forza è massima. I l rachide come la Needle Tower di Kenneth Snelson è di tipo integrità di tensione. La stabilità è massima con un minimo di materiale.

Le caratteristiche di un sistema a integrità di tensione sono :

- struttura rigida in compressione discontinua e flessibile in tensione continua

- debole energia consumata,

- il carico applicato è distribuito in tutte le strutture.

L’insieme puo’ cosi diffidare le leggi della gravità e spiegare la stabilità del rachide al momento dellla pratica della ginnastica ad esempio. Sono i tessuti morbidi attorno al rachide che, sotto una tensione appropriata, mantengono e possono sollevare l’insieme del rachide.

Il rachide non è più una colonna con un impilamento di vertebre, ma una struttura a integrità di tensione. Vediamo a destra la costituzione di una scoliosi nel corso di una messa in tensione del tensore fascia lata. I legamenti paravertebrale sono sotto tensione continua quando il rachide è al riposo. La lunghezza dei muscoli paravertebrali al riposo è tale che sono in permanenza sotto tensione.

Le vertebre e i dischi sono in compressione discontinua.

Questo concetto è integrato in numerose tecniche di rieducazione, come quelle di Rodf e d’Alexander.

Il corsetto di gesso realizza sistematicamente permette un vero riaggiustamento tensionale col fluaggio delle strutture muscolo-legamentari. La tensione correttrice è discontinua durante più di 4 settimane. Il corsetto correttivo di una deformazione rachidea rigida, esercita una pressione discontina (che sparisce quando il bambino si muove e corregge l’attitudine viziata).

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Webmaster Dr. Jean Claude de Mauroy

Questa pagina è stata aggiornata il 27 aprile 2022

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